Sono 36mila le giovani Pmi che innovano e assumono

SONO 36MILA LE GIOVANI PMI CHE INNOVANO E ASSUMONO
Articolo con il contributo di Luca Semeraro, Amministratore Delegato di LHH Recruitment Solutions Sud Europa, su Il Sole 24 Ore.

Giovani piccole e medie imprese, in larga misura nei servizi, con una forte propensione all'innovazione e all'export: ci sono soprattutto loro dietro le quinte del dinamismo occupazionale osservato nel nostro Paese nel 2021. Ce lo dicono i dati del Cerved che, insieme a LHH Recruitment Solutions (la nuova one company di The Adecco Group), ha cercato di capire quali sono le aziende dove l'occupazione cresce di più, sondando una banca dati di oltre 300mila imprese: il risultato è che sono 36mila quelle che nel 2021 hanno continuato ad assumere, nonostante la pandemia, e hanno aumentato la forza lavoro.


Si concentrano nel nord ovest ma, a sorpresa, troviamo una loro presenza molto forte al sud, anche per il traino degli incentivi alle assunzioni. I dati Istat ci dicono che complessivamente gli occupati dipendenti, nel 2019, erano 17 milioni 848mila, mentre oggi, nell'ultimo trimestre di rilevazione, sono 18 milioni e 245mila. Quindi il livello prepandemico è stato superato di quasi 400mila unità. Pur tra disallineamenti di domanda e offerta di lavoro, in questi anni le aziende hanno continuato ad aumentare la forza lavoro. Ci toccherà però aspettare 11 2026 per poter vedere una vera e propria crescita dell'occupazione nel nostro Paese che sarà legata soprattutto all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La vedremo soprattutto in alcuni comparti ad alto contenuto tecnologico e nelle costruzioni. Le stime dell'ultimo bollettino economico di Bankitalia ci dicono infatti che «l'attuazione del Pnrr, purché completa e nei tempi previsti, porterà a una significativa espansione dell'occupazione», ma «entro il 2026».


Entrando nel merito della ricerca Cerved-LHH, come detto ci sono 36mila imprese che sono riuscite a incrementare significativamente, nonostante il lungo periodo di incertezza, il numero degli addetti rispetto ai livelli precedenti alla pandemia. (Sono aziende giovani, per la maggior parte sotto i 50 addetti, presenti in particolar modo nel nord ovest e nel settore dei servizi, con fatturati in crescita già dal 2020 e un profilo evoluto, maggiormente propense all'innovazione, con maggiore digital capability e propensione all'export», ci spiega Luca Semeraro, amministratore delegato di LHH Recruitment Solutions Sud Europa che oggi raggruppa anche Badenoch + Clark e Spring Professional e offre soluzioni di consulenza, transizione professionale e mobilità, apprendimento, sviluppo e reclutamento. In controtendenza con l'andamento generale dell'occupazione nel periodo considerato, nel 2021 sono riuscite ad aumentare il numero degli addetti rispetto al 2019.

 

 

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