«Il ruolo del General Counsel si sta ridefinendo non tanto in funzione di una maggiore centralità - ormai consolidata - quanto per la crescente complessità del perimetro di responsabilità che è chiamato a presidiare. In un contesto normativo in continua trasformazione, segnato da un'attività legislativa europea e nazionale dirompente per frequenza e impatto, le agende dei GC si articolano oggi su quattro assi prioritari per i Board: governo societario, regolamentazione, operazioni straordinarie e gestione integrata del rischio», dice Thomas Velia partner di LHH Executive Search. A rendere davvero sfidante il ruolo, però, è la dispersione delle competenze richieste. «I quattro ambiti non si esauriscono in silos separati, ma si intrecciano costantemente con le specificità normative e operative di ciascun settore. Al GC è quindi richiesto non tanto di padroneggiare ogni singolo aspetto giuridico, quanto di orchestrare competenze diverse, mantenere una supervisione d'insieme e, soprattutto, tradurre complessità giuridica in impatto strategico comprensibile e rilevante per il Ceo e il Board. È questa capacità di integrazione e decodifica che oggi distingue un GC efficace.
Al di là delle job description formali, nelle fasi di valutazione del potenziale – soprattutto nei ruoli apicali - le aziende desiderano esplorare in profondità alcune aree comportamentali chiave tramite lo strumento dell'assessment. La misurazione delle performance della funzione legale rimane sempre un terreno scivoloso. Per un General Counsel - che spesso è tra i custodi e i co-architetti delle strategie di sviluppo aziendale- il vero parametro di riferimento resta la fiducia riposta dal Ceo e dal vertice aziendale.
Non a caso, la transizione di un Ceo è frequentemente accompagnata da un cambiamento anche alla guida della direzione legale: un indicatore chiaro di quanto la sintonia fiduciaria pesi più di qualsiasi metrica formalizzata. Detto questo, nelle realtà più strutturate - in particolare in contesti con una forte rete commerciale o operativa – ad esempio si stanno affermando strumenti più sistematici di rilevazione della performance della Direzione legale, come piattaforme di ticketing interno. Questi sistemi permettono di monitorare in modo oggettivo volumi, tempi di risposta e qualità percepita delle attività legali di natura ricorrente. Pur non esaurendo la valutazione della funzione, offrono una base utile per misurare l'efficienza del GC e del suo team e il livello di servizio al business. Aggiungo infine che il mercato dei cambi di poltrone è estremamente dinamico, in particolare in alcuni settori come l'energia, le infrastrutture ed in generale il mondo delle multinazionali industriali».