New normal: cos'è e cosa vuol dire per le aziende

Per le aziende il new normal rappresenta una vera e propria sfida, ma anche un’importante opportunità da cogliere; tuttavia, servono leader adatti a guidare il cambiamento e traghettare le organizzazioni nella nuova normalità.
03/11/2022

Una volta Steve Jobs ha detto che “l’innovazione è ciò che distingue un leader da un epigono”. Una frase che dopo la pandemia assume un significato ancora più stringente nel new normal. Perché se quella in cui stiamo entrando è una nuova normalità, i lavoratori si aspettano che anche in azienda “nulla sarà più come prima”.

 

D’altronde, la pandemia ha cambiato profondamente il mondo del lavoro, favorendo la nascita di nuovi bisogni da parte dei lavoratori, soprattutto in termini di flessibilità e work-life balance. La vera sfida per i leader è guidare i team in questo processo di cambiamento e trasformazione, un compito che richiede specifiche capacità della leadership che includono anche l’empatia nei confronti dei collaboratori.

 

Che cos’è il new normal

Il significato di new normal è una nuova normalità, ossia una condizione in cui la società si stabilizza dopo un periodo di crisi introducendo una serie di differenze rispetto al passato. Oggi il new normal è stato condizionato soprattutto dalla pandemia, un evento che ha stravolto la vita di milioni di persone e spinto i lavoratori a ripensare il loro rapporto con il mondo del lavoro, in particolare orientandosi verso la ricerca di un maggiore equilibrio tra il lavoro e la vita privata.

 

La ricerca Work Trend Index 2022 di Microsoft lo mostra con chiarezza: la maggior parte dei lavoratori chiede maggiore flessibilità e un migliore work-life balance, infatti il 54% degli italiani è ora più propenso a dare priorità alla salute e al benessere. Non è un caso, dunque, che il 49% dei dirigenti intervistati per la survey ritenga che la principale sfida nell’era del lavoro ibrido sarà proprio la capacità di mantenere l’engagement dei dipendenti. Insomma, il new normal cambia anche l’identikit del leader e “manda in soffitta” definitivamente l’idea che autorità e autorevolezza siano sinonimo di mero esercizio del potere.

 

La figura del leader nella nuova normalità

Luca Semeraro, Senior vice president Recruitment Solutions Southern Europe, non ha dubbi: “Il modello di leadership che detta regole e controlla è ormai anacronistico”. La ricerca Global human capital trends 2021 di Deloitte si è focalizzata sui modi in cui le aziende e i loro leader possono trarre vantaggio dai cambiamenti, trasformazioni che la pandemia ha imposto alle prassi quotidiane per reinventare radicalmente il lavoro.

 

Ciò che emerge è che il 63% degli executive italiani (il 61% dei dirigenti a livello globale) intende concentrarsi, da qui ai prossimi tre anni, su un nuovo approccio alla dimensione organizzativa: un dato praticamente raddoppiato rispetto a dicembre del 2019. “In quest’epoca di continue evoluzioni, l’unica costante” sottolinea Semeraro “è il cambiamento. Credo che la sfida principale, oggi, sia quella di riuscire a traghettare efficacemente il proprio team in questa fase segnata da trasformazioni che sono state radicali negli ultimi 18-20 mesi, ma che sono tuttora in atto”.

 

Sintetizzando in tre parole, le richieste dei lavoratori a cui i leader sono chiamati a dare una risposta sono “flessibilità, fiducia e formazione”. La nuova normalità in cui tutti siamo entrati, quindi, richiede da parte dei leader la capacità di adeguare gli ambienti di lavoro alla nuova realtà. Il new normal workplace deve essere un luogo che infonde fiducia nei collaboratori, capace di attrarre nuovi talenti e mantenere quelli già presenti in azienda. Inoltre, bisogna concedere la possibilità ai dipendenti di formarsi e sviluppare le proprie competenze, valorizzandone il potenziale.

 

Allo stesso tempo, i leader devono garantire la massima flessibilità del lavoro per venire incontro alle nuove esigenze dei lavoratori, prestando maggiore attenzione a una serie di fenomeni che si sono delineati durante la pandemia e sono tuttora in corso, come lo smart working, il south working e il near working. Nel new normal l’HR ha dunque un compito arduo e complesso, in quanto è chiamato a gestire il personale in un contesto di lavoro agile sempre più diffuso, conciliando i bisogni di flessibilità dei lavoratori con quelli delle organizzazioni.

 

Come i leader possono affrontare il new normal

Per affrontare le sfide imposte dal new normal è essenziale che anche le aziende siano in grado di cambiare e abbandonare alcuni paradigmi del passato. In alcuni casi potrebbero servire dei nuovi leader, in altri invece i leader di oggi potrebbero essere capaci di reinventarsi e cambiare mentalità per gestire correttamente la nuova normalità. Innanzitutto, bisogna accettare che l’hybrid work sia oggi la norma, adeguando di conseguenza gli ambienti di lavoro a questa nuova condizione lavorativa.

 

Bisogna quindi creare un perfetto mix tra lavoro remoto e in presenza, incentivando i lavoratori a recarsi in azienda attraverso la promozione di luoghi che stimolano l’innovazione e consentono di fare networking. Ovviamente gli uffici devono essere ridisegnati per accogliere questa nuova realtà, rendendo gli spazi più confortevoli e dotandoli di luoghi che favoriscono il relax e l’interazione tra le persone. Inoltre, se da un lato le nuove tecnologie offrono importanti opportunità per aumentare la produttività, allo stesso tempo richiedono processi di upskilling e reskilling imprescindibili.

 

Oggi, inoltre, bisogna soprattutto valorizzare le soft skill, abilità che assumono un’importanza senza precedenti nel new normal, ma che sono anche tra le più richieste ai manager e strettamente legate all’intelligenza emotiva. In più, i leader nella nuova normalità non solo devono guidare l’organizzazione, ma anche posizionarsi su questioni rilevanti per l’opinione pubblica e i collaboratori, come la sostenibilità e l’inclusione sociale. Come spiega Semeraro “Oggi più che mai bisogna dire da che parte si sta, essere ambasciatori di diversity, inclusion, wellbeing, rispetto per il Pianeta. I leader hanno la grandissima responsabilità di innestare, coltivare e far vivere questi valori che sono ormai indispensabili”.

 

In LHH la divisione Executive Search è specializzata nella ricerca e selezione di professionisti di alto profilo, senior & top manager ed executive in grado di valorizzare gli asset, i collaboratori e le opportunità aziendali, figure a livello locale o internazionale capaci di traghettare le aziende nella nuova normalità per costruire un business resiliente e adatto ai cambiamenti in atto.