Public Speaking: tutti i consigli per parlare in pubblico

Public Speaking, ovvero l’abilità di parlare al pubblico. In una serie tv americana, nota anche in Italia, un brillante psicologo costruisce la propria carriera sulla capacità di utilizzare la comunicazione verbale e paraverbale per influenzare le giurie e ottenere verdetti di innocenza. Senza arrivare a questi livelli, la capacità di parlare in pubblico è sempre più importante nella costruzione della carriera, soprattutto da quando gran parte delle interazioni si è spostata online: con questa modalità quello che si dice (e come lo si dice) può determinare più di prima l’esito di una trattativa e il raggiungimento di un risultato, perché vengono a mancare tutte quelle occasioni di interazione informale che si avevano prima o dopo un incontro di lavoro, in un pranzo di affari o a margine di una conferenza.
12/10/2022

Oggi, sapere come parlare in pubblico è fondamentale in qualsiasi percorso di carriera e di leadership coaching, soprattutto con il diffondersi dei mezzi di comunicazione online, una modalità che può influenzare più di prima l’esito di una trattativa o il raggiungimento di un risultato. Questo perché vengono a mancare quegli scambi informali che avvenivano prima o dopo un appuntamento o una conferenza. La necessità attuale è quella di essere efficaci al massimo e sfruttare le tecniche per parlare in pubblico nella breve parentesi di tempo di una videoconferenza: una condizione che ha favorito la nascita di una nuova figura professionale, il public speaking coach.

 

Public Speaking: cos’è e perché è importante

I consigli per parlare in pubblico degli esperti di public speaking vanno in un’unica direzione: per essere efficaci e attirare l’attenzione non ci si può limitare a intervenire come se si parlasse con un collega, soprattutto utilizzando uno strumento che favorisce poco la concentrazione: la videoconferenza. Bisogna quindi lavorare in profondità sul contenuto per essere certi di padroneggiarlo al meglio.

Il secondo passo consente nell'organizzazione di una presentazione su misura per il tipo di pubblico: scegliere un tono troppo colloquiale di fronte a una platea di esperti è sicuramente un problema, così come dilungarsi su elementi già conosciuti e poco interessanti.

Per chi possiede capacità di Public Speaking, il tone of voice è determinante: un tono troppo informale suggerisce un senso di insicurezza, oltre a rendere l’ascolto complicato. Un altro errore molto frequente è quello di parlare troppo velocemente, dando la sensazione di volersi “liberare” rapidamente di un compito poco gradito.

 

La comunicazione non verbale

Parlare in pubblico significa anche conoscere l’importanza del linguaggio non verbale. Il sorriso, la postura rilassata, lo sguardo che si mantiene all’altezza di quello degli interlocutori, l’attenzione a non fissare la videocamera o, in presenza, a coinvolgere con lo sguardo solo una parte dell’uditorio: sono le tecniche più elementari della comunicazione non verbale, ma anche quelli più semplici da imparare e che possono fare la differenza. Un’altra competenza da sviluppare è la capacità di individuare le persone maggiormente coinvolte (che sorridono, o annuiscono), per cercarle con lo sguardo e sviluppare “alleanze” che possono essere utili per l’accettazione di un progetto.

Fondamentale il ruolo delle pause, necessarie quando si vuole sottolineare l’importanza di un passaggio. Infine, per parlare in pubblico occorre prestare una particolare attenzione alla respirazione: nella preparazione di un intervento è importante capire quando riprendere fiato per chiudere il discorso con la calma e la determinazione che ci si aspetta da una persona che ha il pieno controllo della situazione.