Head Hunter: chi è, cosa fa e percorso professionale

Head Hunter: significato e caratteristiche professionali. Articolo a firma di Luca Semeraro, SVP Recruitment Solutions Head Southern Europe, su Il Sole 24 Ore.
20/07/2020

In un contesto incerto come questo, tra la lunga coda della crisi pandemica, i settori emergenti e gli altri in caduta libera, il mestiere dell’head hunter, o meglio del digital Head Hunter, sta profondamente cambiando, influenzato da elementi spesso di segno opposto.

È una facile predizione affermare che alcuni di questi elementi sono destinati a diventare strutturali. Ma il mercato è fluttuante per sua definizione e quindi il contesto può facilmente subire scossoni, mostrandosi, nello stesso momento, ricco di sfide e opportunità. Ma gli Head Hunter, in realtà, chi sono? E come si fa a diventare Head Hunter?

 

Head hunting: trend in Italia e nel mondo

Il trend attualmente in atto nel settore dell’head hunting in Italia e nel mondo, infatti, ha una doppia faccia. Da un lato assistiamo a una crescente domanda di manager in alcuni ambiti: crescono in media del 25% le offerte di lavoro per dirigenti e quadri, soprattutto in ambito IT, Sostenibilità e Life Science.

Si calcola, ad esempio, che in media un cyber security manager riceva tre offerte al mese. Aumentano, inoltre, quasi del 30% le richieste di figure con competenze specifiche in ambito green, esperti ambientali, e di gestione dei processi, ma anche dirigenti e quadri esperti di ricerca medica, innovazione in ambito biotecnologico e di informatica applicata alla sanità.

Ma non è tutto oro quello che luccica: nel contempo, infatti, aumentano anche in modo esponenziale le opportunità a cui i candidati finiscono per rinunciare.

Le ragioni come in tutti i fenomeni complessi sono molteplici: politiche retributive non adeguate, un mercato ancora in “movimento” che permette ai candidati di poter scegliere tra più opportunità, e modalità di engagement modificate dalla pandemia sono tra le principali cause. Quest’ultimo elemento, in particolare, può cambiare il volto del mercato e dell’approccio alle esigenze delle aziende. Ed è qui che si inserisce la figura dell’Head Hunting e il suo lavoro.

 

Head hunter, una professione in divenire e problematica

Infatti, se capire cosa fa un Head Hunter è piuttosto semplice, alcuni elementi sorti recentemente hanno modificato e soprattutto complicato la sua professione: il forzato distanziamento sociale ha infatti influenzato il rapporto tra head hunter e candidato, limitando l’engagement, creando spesso significative difficoltà di relazione e determinando un numero altissimo di offerte di lavoro rifiutate.

Aspetto in molti casi accentuato anche da politiche retributive ancora non incentivanti, come si diceva. A ciò va ad aggiungersi un annoso problema legato alla mancata corrispondenza tra offerta di competenze e skill e richiesta da parte del mercato.

Anche per quadri e dirigenti in fatto di career mobility, infatti, il dato si fa sempre più preoccupante. In una situazione così complessa, è importante definire la professionalità dell’Head Hunter, come funziona e come avviene il contatto con i candidati. Il mancato incontro tra offerte e richieste di lavoro è causa di un vero e proprio squilibrio: si calcola, infatti, che nel mondo siano almeno 35 milioni le opportunità che non possono essere ricoperte per mancanza di skill adeguate.

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