Top Manager: cosa fa e perché è importante

Ad oggi, la posizione del top manager è una delle più ambite e, al contempo, richieste dalle aziende. Tuttavia, molti si chiedono chi sia il dirigente d’azienda, quanto guadagni, quali siano le sue responsabilità e quali i requisiti necessari per raggiungere questo livello.
Prima di tutto, è importante sapere che il top manager è una figura fondamentale in qualsiasi azienda, poiché ha il compito di gestire, organizzare e coordinare le diverse attività e gli altri dipendenti.
Top manager: significato, competenze e responsabilità
Un dirigente d’azienda deve lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati, avvalendosi di tutte le risorse che ha a disposizione. Principalmente, le figure dirigenziali in un’azienda si distinguono in tre categorie professionali:
- Top manager o Chief Executive Officer (CEO): è la figura che si trova a capo di un’azienda, responsabile delle scelte strategiche, delle attività produttive e, di conseguenza, del successo di un business;
- Middle manager o Project Manager: si tratta di un ruolo intermedio tra i supervisori e i livelli più alti della dirigenza aziendale;
- First Line Manager, o supervisore: è il responsabile dei dipendenti che non occupano una posizione dirigenziale, ed è il punto di tramite verso il Project Manager e la direzione.
Queste tre figure, pur trovandosi in posizioni gerarchiche differenti, operano in sinergia per garantire la massima efficienza di un’azienda e per coinvolgere e motivare i dipendenti.
Manager o Leader? Quali sono le differenze
Spesso si tende, erroneamente, a confondere il manager con il leader, mentre in realtà si tratta di due ruoli complementari ma differenti. Infatti, un leader non è obbligatoriamente un top manager, mentre, al contrario, per un dirigente aziendale di alto livello, avere doti di leadership, carisma e capacità di comunicazione è fondamentale.
Diventare top manager: stipendio e requisiti
Quanto guadagna un top manager? La risposta non è univoca poiché il compenso per un dirigente è correlato a diverse variabili: l’esperienza pregressa, le responsabilità, i compartimenti aziendali a cui fa capo, le dimensioni della società di riferimento, il raggiungimento degli obiettivi, lo sviluppo del business e l’aumento degli utili.
Generalmente, un top manager di successo ha un reddito minimo che oscilla tra 10 e 20 milioni di euro (ma che può salire notevolmente); naturalmente occorre tenere conto anche di imposte e tasse e di eventuali incentivi, ma in ogni caso si tratta di una posizione dirigenziale invidiabile. Perché allora non provare a raggiungerla?
Il percorso per una carriera del genere non è semplice: per capire come diventare top manager, è bene rendersi conto che una tale figura dirigenziale deve possedere competenze specifiche in base al settore e alle responsabilità, hard skills ben precise, ma anche una serie di soft skills ugualmente importanti.
Competenze finanziarie e capacità organizzative
Un manager è in grado di gestire il budget aziendale e garantire a tutti i dipendenti quello che occorre per svolgere il proprio lavoro nelle migliori condizioni. Deve pianificare il lavoro, affidare i compiti ai dipendenti valorizzandone le singole qualità e monitorare le attività per raggiungere gli obiettivi.
Deve gratificare e supportare i dipendenti sia economicamente che moralmente, gestire le operazioni di recruiting (o affidarle a un’agenzia di Recruitment come quella di LHH) e svolgere una costante attività di controllo.
Empatia, leadership e persuasione
Un manager capace e preparato sa comunicare con i dipendenti senza essere pressante, è in grado di ottimizzare le relazioni tra operatori e dirigenti e di incentivare alcune decisioni, ad esempio l’acquisto di nuovi strumenti o un aumento di stipendio.
Capacità di comunicazione
Alla base delle competenze menzionate fin qui, si trova una grande capacità di comunicare e di gestire le relazioni tra i gruppi di lavoro, non solo sotto l’aspetto puramente tecnico e professionale, ma anche per creare un’atmosfera vivace e piacevole.
Per avere un’idea delle doti di un dirigente d’azienda, basta visionare alcuni esempi di profili top manager, spesso disponibili su Linkedin e, più raramente, su altre pagine social. Tra i più seguiti del momento, si trovano Luca De Meo, AD di Renault, Nerio Alessandri, CEO di Technogym, e Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini.